A Trani è operativo da pochi giorni il nuovo centro terapeutico Le Ginestre, prima struttura in Puglia a curare i disturbi del comportamento alimentare (DCA), in convenzione con il sistema sanitario nazionale.
La struttura, autorizzata per 20 posti, conta 14 unità residenziali e 6 unità semiresidenziali e nasce da un consorzio di cooperative, con caposaldo la società Luda srl, una realtà radicata sul territorio BAT-Foggia, che annovera tra le sue competenze l’assistenza sanitaria, l’integrazione sociale e lavorativa, ma soprattutto familiare, per i soggetti con disabilità psicofisiche, in quanto dispone di comunità alloggio, centri diurni, gruppi appartamento e ora anche di un centro dedicato alla cura dei disturbi dell’alimentazione.
In Italia sono circa 3 milioni le persone affette da queste gravi patologie, caratterizzate da un’alterazione delle abitudini alimentari e da un’eccessiva preoccupazione per il peso e le forme del corpo. Anoressia, bulimia e dipendenza da cibo sono disturbi che si manifestano di solito durante l’adolescenza (o addirittura anche intorno ai 9-10 anni) e a soffrirne sono prevalentemente le donne, sebbene si assista, negli ultimi tempi, a una crescita di casi anche tra i soggetti di sesso maschile. Non solo: l’attuale pandemia e i ripetuti lockdown hanno evidenziato un aumento del 40% circa di tali disturbi.
Le cure specialistiche e multidisciplinari si rivelano, quindi, fondamentali per aiutare il paziente a superare il profondo senso di inadeguatezza e i sentimenti negativi che spesso si celano dietro un rapporto sbagliato con il cibo. In questo senso, come ha spiegato il dott. Luca Miccoli, psichiatra e legale rappresentante della residenza terapeutica Le Ginestre, «si completa un progetto che ha preso il via anni addietro, che ha come obiettivo principale completare un’offerta assistenziale storicamente carente per i disturbi del comportamento alimentare nella Regione Puglia, in particolare per la macro-area Foggia-BAT, ponendo finalmente fine alla migrazione sanitaria verso altre regioni d’Italia per questi problemi, con i conseguenti disagi per i pazienti e le loro famiglie, oltre all’aggravio di spesa a carico del servizio sanitario regionale».
Per usufruire del servizio, è necessario che i Dipartimenti di Salute Mentale competenti selezionino i pazienti da inviare alla struttura attraverso i servizi ambulatoriali attivi sul territorio, concordando le modalità assistenziali e gli obiettivi terapeutici. Il centro, inoltre, dispone di tutte le figure professionali previste dal regolamento nazionale: psichiatra, psicoterapeuta, neuropsichiatra infantile, endocrinologo, nutrizionista, dietista, fisioterapista, educatori professionali, tecnici della riabilitazione psichiatrica, infermieri, assistenti sociali, operatori socio-sanitari.
Un progetto all’avanguardia, dunque, in una struttura di eccellenza, pronto a dare risposte concrete e professionali ai pazienti dell’intera regione.