Se l’era ripromesso il giorno dell’uscita ufficiale del libro; Gemma, nell’idea di Giada Costa, era un’opportunità di carne ed ossa, ed in carne ed ossa doveva raccontare le proprie emozioni. E così, a distanza di otto mesi, Gemma è arrivata sul palco di un teatro, l’antidoto di Gela riempito in ogni ordine di posto da un pubblico attento e rapito, per raccontare la sua storia. La pièce teatrale firmata dall’attrice e regista gelese ha tenuto con gli occhi incollati al palco gli spettatori per tutti i 45 minuti dell’opera, essenziale nella sua messa in scena, ma dal tema ambizioso, riuscire a parlare in bilico tra leggerezza e profondità di disturbi alimentari e dei loro effetti stravolgenti sulla vita dei giovani. Un tema ben raccontato e che è valso all’opera il patrocinio dell’Associazione Ananke, per la cura dei disturbi alimentari. Semplicemente perfette le due facce divise in X e Y di Gemma, studentessa ed artista, che riesce a rimettere insieme i pezzi sparsi della sua vita grazie alla creatività, alla capacità di mettersi in gioco e alla forza di chiedere aiuto. Con Gemma si apre ufficialmente la nuova stagione di Epicicli, la rassegna teatrale organizzata da Giancarlo Bella e Tiziana Guarneri, che nei prossimi giorni pubblicherà il calendario ufficiale.
Fonte: Retechiara